Investire sui propri dipendenti: l'importanza della formazione aziendale

Investire sui propri dipendenti: l'importanza della formazione aziendale


LA FORMAZIONE AZIENDALE

La formazione aziendale è il processo di apprendimento che consente a un lavoratore di apprendere competenze sempre aggiornate che gli consentano di portare avanti nel modo più efficace ed efficiente possibile il suo lavoro o ampliare il campo di conoscenze e accedere a nuovi ruoli, portando anche ad una crescita personale. La formazione permette al soggetto anche di modificare il suo ruolo professionale e i suoi compiti attraverso diverse specializzazioni ed a lungo termine questo può portare a uno sviluppo dell’azienda.

SU COSA OPERANO I CORSI?

La formazione in azienda, dunque, fornisce ai propri lavoratori le competenze necessarie per affrontare nuove sfide, ma anche cambiamenti in ambito tecnologico e innovativo. 

Si sviluppano le competenze trasversali, si migliorano diverse categorie di skills:

  1. Le soft skill sono competenze trasversali, utili in qualsiasi settore e per qualunque tipo di attività. Comprendono, ad esempio, il time management, la capacità di lavorare in gruppo, il problem solving, pensiero innovativo, empatia, capacità comunicative. Tutte le attività formative che sviluppano le soft skill permettono al personale di evolversi e offrire risultati migliori in minor tempo favorendo buoni rapporti tra colleghi e tra dipendenti e azienda. 
  2. Le hard skill sono competenze più tecniche, che possono variare dall’uso di una nuova tecnologia a quello di uno specifico macchinario. Dedicarsi allo sviluppo di queste competenze è fondamentale per favorire una maggior flessibilità professionale dei propri dipendenti, gestendo ogni necessità aziendale. Formare le persone in tal senso significa infatti permettere al personale di conoscere i vari aspetti dell’attività ed essere perciò pronti a sostituire, in caso di necessità, colleghi assenti o momentaneamente impegnati in altre mansioni.
  3. Social skills: negli ultimi anni l’attenzione si sta portando su questa nuova area che si sta distaccando dalle soft skills. All’interno della social skills troviamo tutte quelle abilità che mettiamo in campo per interagire con gli altri, per comprendere le loro emozioni, per gestire i conflitti e per comunicare in modo efficace con loro. Queste sono importanti perché portano allo sviluppo di un ambiente tranquillo e diminuiscono stress e conflitti.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA FORMAZIONE AZIENDALE?

La formazione per aziende è indirizzata a tutti coloro che operano all’interno di una realtà imprenditoriale, dunque sia impiegati che dirigenti. La formazione rappresenta uno degli step indispensabili per imparare a trovare la soluzione giusta e raggiungere gli obiettivi prefissati nel proprio business.

La formazione in azienda apporta una serie di benefici e vantaggi:

  • Lo sviluppo delle social skills e delle soft skills permette una maggiore gestione del conflitto e delle relazioni, da questo ne consegue un ambiente più funzionale e tranquillo che ha effetti positivi sia sul lavoratore (diminuisce i livelli di stress), che sull’azienda (aumenta la produttività).
  • La migliore comunicazione e le capacità di problem solving permettono maggiore collaborazione nei team e questo può portare a maggior sviluppo innovativo. Inoltre la consapevolizzazione delle politiche di diversity management aiuta a trasformare le diversità in valore.
  • La formazione porta anche a maggior coinvolgimento dei dipendenti, in questo modo saranno più coinvolti nella propria posizione lavorativa e più partecipi
  • Seppure a breve termine la formazione sembra essere un costo, non lo è a lungo termine. Avere dei dipendenti in formazione continua e in aggiornamento permette di avere risorse pronte ad affrontare nuove sfide.
  • Può portare a vantaggi competitivi, in quanto la formazione permette all’azienda di compiere modificazioni del suo operato e di essere al passo coi tempi.
  • Avere un piano di sviluppo aziendale permette all’azienda di attrarre e trattenere nuovi talenti. 
  • Il dipendente risulta soddisfatto in quanto percepisce un investimento anche nei suoi confronti e si sente più professionale e competente.

COME ORGANIZZARE LA FORMAZIONE?

Prima di mettere in pratica un programma di formazione aziendale occorre tenere in considerazione molti aspetti; la formazione infatti può avere esiti diversi rispetto alle persone, alle modalità e agli obiettivi. 

È possibile dividere la formazione in fasi che aiutano la progettazione dell’intervento. In primis occorre effettuare un’analisi dei bisogni. Questi possono essere di tre sottocategorie: i bisogni organizzativi per approfondire i bisogni complessivi della struttura e il miglioramento aziendale; i bisogni individuali dei lavoratori, che comprendono le loro esigenze, le motivazioni, la posizione e il potenziale del singolo; infine troviamo l’analisi professionale, ossia esigenze formative che derivano dalla mansione. 

Dopo aver effettuato un’attenta analisi e aver ipotizzato quali tipi di formazione rispondono meglio ai differenti bisogni si passa alla fase di progettazione effettiva. Qui le esigenze formative individuate precedentemente si traducono in obiettivi formativi, ovvero conoscenze, abilità e comportamenti da sviluppare sotto il punto di vista di tre dimensioni: conoscenze, abilità (saper fare) e comportamenti (saper essere). Sempre in questa fase vengono suddivisi i destinatari rispetto all’obiettivo e conseguentemente anche il contenuto della formazione, la durata e la strategia. Anche l’approccio diventa essenziale, può essere deduttivo, con lo scopo di acquisire concetti o nozioni generali, oppure induttivo se volto ad ottenere esperienze. Terminati questi passaggi si sceglie la metodologia didattica tenendo presente quanto sopra e in particolare si valutano anche la scelta del docente, che può essere interno o esterno all’organizzazione, i criteri di valutazione dell’efficacia e della riuscita del progetto e gli aspetti logistici e organizzativi.

A questo punto è possibile passare alla fase successiva ovvero la realizzazione. 

Una volta terminata la formazione occorre valutare i risultati della stessa. La valutazione permette di decidere se è opportuno o meno riproporre la stessa iniziativa in futuro, serve a giustificare gli investimenti e diventa importante per poter migliorare i programmi di formazione in futuro. In particolare secondo il modello di Kirkpattrick ci sono quattro importanti livelli da considerare durante la valutazione. In primis la reazione ovvero il gradimento e la soddisfazione espressa dai partecipanti; poi il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati: per questa valutazione sono possibili anche ulteriori fasi di analisi durante la fase di attuazione; si valuta il comportamento, ovvero quante conoscenze vengono effettivamente applicate nei mesi successivi; infine si valuta l’impatto sul business, anche se è molto difficile da valutare in quanto un miglioramento delle prestazioni non dipende da un unico fattore. 

Bibliografia:

Ashleigh, M., Mansi, A., & Di Stefano , G. (2019). Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Pearson.

Kirkpatrick, D. (1959). Techniques for evaluating training programs. Training and development journal.

Sitografia:

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwix8Kyr6Zz_AhWLtKQKHbAcDzEQFnoECCkQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.worldlineitalia.it%2Fformazione-aziendale-come-farla-e-vantaggi%2F&usg=AOvVaw3zjDcUihyqewfaikMWy90q

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwix8Kyr6Zz_AhWLtKQKHbAcDzEQFnoECAcQAQ&url=https%3A%2F%2Fquifinanza.it%2Flavoro%2Fformazione-aziendale-come-farla-perche%2F675612%2F&usg=AOvVaw3zEKz5Hv92Rse55qsVN33N

https://appmynet.it/formazione-del-personale-aumenta-soddisfazione-performance-aziendali/

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